Vinny2000 |
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| Dall'ultimo al secondo posto: in un girone e' cambiata completamente la stagione della Roma, iniziata malissimo sotto la gestione Spalletti (zero punti dopo due partite) e in netto crescendo. Fino alla vittoria con il Siena, 17esimo risultato utile consecutivo di Claudio Ranieri e Milan agganciato (anche se con una partita in meno) in seconda posizione. "La classifica dice che, insieme al Milan, siamo l'anti-Inter - afferma Daniele De Rossi in un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport' -. Noi siamo in salute, come lo e' l'Inter. Ma piu' avanti potrebbe darle noia la Champions. Lasciamo passare 6-7 partite e poi vedremo. Anche perche' c'e' ancora da giocare lo scontro diretto in casa". De Rossi carica la Roma, ma tiene comunque ben saldi i piedi per terra: "Mi piacerebbe vincere l'Europa League, ma il nostro obiettivo e' arrivare terzi e tornare in Champions senza preliminari. E' troppo importante per noi come vetrina e per la societa' a livello economico. E non snobbo la Coppa Italia, io mica gioco nel Barcellona o nel Real Madrid, qui ogni trofeo e' bello. Ranieri? E' esperto e non molla mai la presa. E la definizione di me come spallettiano di ferro mi offende, io gioco per la Roma".
Adesso lo chiamano Capitan Futuro, "ma non ci mettero' molto a diventare Capitan Passato - scherza -. Meglio darsi da fare. Alla stella d'argento delle dieci coppe ci tengo". Complimenti alla Roma per il mercato invernale ("Toni e' stato perfetto per noi"), e a Jose' Mourinho ("Mi piace perche' si butta, fa battaglia, non dice cose banali") prima di parlare anche di Nazionale. "Alla Confederations Cup abbiamo fatto una brutta figura, ma e' servito a capire che non si puo' snobbare nulla, altrimenti perdiamo anche con la Nuova Zelanda e la Slovacchia. Una squadra come l'Italia - spiega - deve arrivare almeno ai quarti". In Nazionale potrebbe tornare Francesco Totti: "Ma lui, come Nesta, non ha snobbato l'azzurro - assicura De Rossi -. E' stato un discorso fisico. Tra le cose che non rifarei nella vita? La gomitata a McBride (Italia-Usa a Germania 2006, ndr). Ho imparato la lezione". Chiusura sulla vicenda dell'omicidio del suocero ("L'ho vissuta male perche' tanta gente ha parlato di questa storia con superficialita', nessuno si e' reso conto che si parlava di una persona morta e in quel modo violento") e sul suo accostamento con l'estrema destra. "Ho questa etichetta, ma non devo rispondere. Avere valori come famiglia o l'ordine e' di destra? Dovrebbero averli tutti. Io - conclude De Rossi - credo di essere un moderato".
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